M.F.
loading...

Trieste, Piazza Mondo e Dintorni

Trieste, Piazza Mondo e Dintorni.
Persone e Luoghi alle porte d’Europa, confine geografico e di solidarietà.

Esterno.

La Rotta Balcanica è una delle principali vie migratorie verso l'Europa, con circa 145.000 persone che l'hanno percorsa nel 2022 (dati provenienti dal dossier Me.Du. - Medici per i Diritti Umani - ).
Questa rotta culmina lungo il confine tra Bosnia e Croazia, dove i migranti cercano di attraversare a piedi e affrontano i feroci respingimenti della polizia croata.
Trieste svolge un ruolo cruciale come punto di ingresso in Europa, ma manca di infrastrutture per accogliere i migranti, che cercano quindi rifugio in edifici abbandonati.
Organizzazioni come Caritas, Comunità San Martino al Campo e l’Organizzazione di Volontariato Linea D’ombra, fondata da Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, offrono assistenza sul luogo con il supporto di volontari.

Interno.

Marzo 2023, Trieste.

Cammino alla luce della torcia dello smartphone all’interno dell’ex deposito ferroviario.
Il passo procede incerto su un terreno ricoperto dai rifiuti. La sera è mite, la bora tace, e pur essendo a poche decide di metri dal mare il profumo di salsedine è completamento coperto dall’odore di questo luogo.
Procedendo in silenzio l’occhio viene spesso attratto da piccoli bagliori dorati o argentei. E’ la luce della torcia che si riflette sulla superficie metallizzata di una coperta termica.
Dentro di me penso che certamente quella coperta è appartenuta ad un essere umano che ha cercato rifugio in questo luogo.
I bagliori si ripetono e ancora una volta non posso non pensare all’equazione di poco prima: un bagliore per ogni coperta, una coperta per ogni essere umano.
Ma quanti sono i bagliori? Troppi. impossibile tenere il conto, ma so che sono la prova tangibile dell’immane flusso di vite transitate in questo luogo di confine.

A pochi passi, in “Piazza Mondo”, c’è chi dice che un gruppo di migranti proveniente dalla rotta balcanica stia giungere in piazza. Ad aspettarli diversi volontari con cibo, kit di primo soccorso e tè chai bollente.
Ci sono anche scarpe nuove per continuare il viaggio, calze calde e sì, coperte termiche.
Quando arrivano la mia attenzione va immediatamente ad uno di loro. Indossa solamente una t-shirt a mezze maniche e ha con sé uno zaino troppo piccolo per contenere il necessario per un viaggio così lungo. I piedi sono sfiancati e necessitano di cure.
Il suo viaggio è iniziato in Pakistan, più di un anno fa.
Quel ragazzo ha solo sedici anni.